Intervista a   PATRIZIA DI LORENZO   di Fulvio Spagnoli

www.ilcorto.it - Patrizia Di Lorenzo sceneggiatrice

Fulvio: Sceneggiatrice, scrittrice, autrice teatrale e... attrice "part-time"

Patrizia: Gioco a fare colei che ama lo spettacolo in genere, e prediligendo lo scrivere, mi esibisco in sceneggiature, copioni, libri e, se ci scappa, recito pure … perché no!

 
…ma deve proprio scappare ad un regista il far recitare te?!
 
…e, si! …perché, sai, io  sono timida ed allora è difficile
 
…si, è vero! …non ricordo: quante punture al giorno ti fai in faccia? …piuttosto, dimmi, quando è nato in te questo amore
 
…sono una grafomane dalla nascita
 
…si?...ed appena nata che cosa scrivevi?
 
.
...questo non me lo ricordo bene! …però già a dieci anni avevo il quaderno dove scrivevo le mie poesie
 
…spero che tu abbia provveduto a disintegrarlo
 
…certamente! …l’ho fatto per
 
…l’umanità
 
…no! …l’ho fatto perché ho pensato che diventare grandi significasse allontanarsi da queste cose
 
…ma scrivevi anche i diari?
 
…si, si! …come tutte le bambine disturbate psichiatricamente
 
…li conservi ancora?
 
…non lo so! …dovrei andare a controllare, a cercare …comunque non ti consiglio di leggerli
 
…la tua sceneggiatura, immagino, preveda che ti chieda il perché …in uno di quei giorni piovosi, in cui potrei sentirmi depresso…
 
…e no! …poi ti suicidi: lascia stare! …non ero una di quelle bambine gaie
 
…in effetti non ti chiami Gaia: ti chiami?
 
… Patrizia …Gaia è il nome di una fata, una cosa che avevo cominciato a scrivere e che non ho mai finito
 
…appunto! …e brava: così si fa! …lascia proprio perdere! …piuttosto dimmi chi è per te uno sceneggiatore
 
…è un visionario
 
…in che senso?
 
…se non vedi quello che devi scrivere non ti viene fuori niente …è una persona che comunque  non si ferma dove va la penna: va molto oltre
 
…della penna? …dal tuo preambolo sento, con piacere, che devo formularti una domanda: quali disturbi psichici sono necessari ad una persona per intraprendere il lavoro dello sceneggiatore?
 
…sdoppiamento di personalità, tanto per gradire
 
…una sorta di schizofrenia?
 
…certo! …ma non nel senso di dottor doctor Jekyll and mister Hyde: molto di più! …perché deve calarsi in tutti i suoi personaggi
 
…una sorta di possessioni multiple
 
…una sorta di clonazione, volendo
 
…per cortesia, fai in modo che ora non si materializzino qui tra noi liquidi verdi
 
non potrei: li ho appena mangiati e non sono disponibili
 
…una sceneggiatrice è una persona che ama profondamente scrivere …anche umile perché comunque deve accettare il regista che ritocca sempre …e la cosa aiuta a crescere
 
Visto che hai più spirito tu di una distilleria …ti provoco: se ti dico che lo sceneggiatore è uno sfigato, tu, come mi rispondi?
 
…in che senso? …analizziamo
 
…per esempio, se tu scrivi un libro, male che vada i tuoi genitori lo leggeranno
 
…normalmente si
 
 …ed anche la stretta cerchia dei parenti farà finta di leggerlo
 
…e si, sono obbligati moralmente a farlo
 
…la stessa cosa farà qualche amico che non vuole perdere la tua l’amicizia; …anche se userà il tomo per regolare l’altezza del vecchio tavolino della casa di campagna.
La sceneggiatura, invece, la leggono soltanto i quattro gatti del cast di un film …sempre che non trovi il regista che legge e poi riprende non secondo i tuoi scritti ma come meglio la musa lo ispira…
 
…e a me che mi importa (…in realtà, di questa frase è stato riportato il “senso”, la traduzione, se vogliamo; n.dr.)? …basta che mi pagano! …qual è il problema! …se mi pagano bene non ci sono problemi
 
…perfetto: tu esegui, a livello psicologico, uno spostamento …un appunto interessante: io Dante Alighieri ti consegno la Divina Commedia, poi tu regista puoi farne anche cabaret …basta che mi paghi
 
…non ritengo che sia il caso di mettere il broncio col regista: non si risolve niente! …le modifiche che apporta dipendono dal suo punto di vista della storia; e collaborare con lui porta al fine di far rimanere una tua traccia su quella sceneggiatura
 
…della serie: “il regista ha sempre ragione”
 
…sul set il regista è il capo e tu non puoi fare niente … prima di arrivare sul set con lui si dialoga …d'altronde questo deve essere un rapporto di profonda stima: anche se una scena ti piace da morire ma in quel contesto non è adeguata, bisogna accettare che va cassata …atteggiamenti di partito preso non portano da nessuna parte
 
Chi è un personaggi per lo sceneggiatore?
 
…vediamo: il protagonista è qualcuno che ti somiglia decisamente, in modo che tu ne possa parlare compiutamente
 
…sta dicendo che è proprio brutto!
 
…ti somiglia interiormente: la bellezza è negli occhi di chi guarda …gli altri personaggi sono comunque tue sfaccettature o persone che hai incontrato; questo è per andare sul facile: se poi vuoi un personaggio che non ti somiglia, devi documentarti approfonditamente
 
…che rapporto ha uno sceneggiatore con gli attori che interpreteranno i suoi personaggi?
 
…il casting non mi compete …però è una persona con cui potrei collaborare per farlo rassomigliare al mio personaggio
 
..questo quando il regista è un eunuco
 
…ma io l’ho già fatto! …nel precedente film che ho scritto ho parlato con ogni attore e poi ho aggiustato anche le battute per calzargliele addosso
 
…no comment sul mio collega …comunque, a che titolo ha ritirato poi lo stipendio dalla produzione …e questo per non chiederti, che film è stato girato: il tuo? …poi, ti rendi conto che sei stata truffata: sei stata pagata come sceneggiatrice ed hai fatto anche la regista…
 
Il cinema in Italia? …per me potrebbe crescere molto ma, ritengo, sia moto penalizzato dalla mancanza di soldi
 
…ti stai riferendo alle capacità dei produttori?
 
…no! …mi riferivo al budget di spesa che si mette a disposizione per la realizzazione degli stessi. Non si assumono rischi oltre quello che sicuramente va, tipo  i film di cassetta
 
…e quelli su DVD non funzionano?
 
…nel senso film del tipo “vacanze di natale”, quegli “horror” che rispettano il classico schema:tutto accade in una stanza, all’insegna del risparmio delle location, un paio di luci, una la accendi mentre l’altra la spegni, ed abbiamo fatto il film…
 
…spogliamo una attrice
 
…si quello c’è sempre nei film italiani altrimenti gli spettatori si addormentano …il cinema italiano potrebbe crescere: gente brava non ce ne è tantissima, comunque c’è …molti autori e registi sono sconosciuti soltanto perché vivono nell’indigenza cinematografica …il nostro cinema ha bisogno di una spinta grande, grande, grande
 
Trovi più emozioni a scrivere un lungo od un corto?
 
…nel corto, come direbbe Anna Oxa “è tutto un attimo”
 
…bisogna vedere chi hai di fronte
 
…devi scrivere e comprimere
 
…basta acquistare uno Zip-files ed hai risolto
 
il problema è che si deve comprimere ciò che dai: le sensazioni, le immagini, la comunicazione che deve essere comunque immediata, mentre nel lungometraggio le cose le scopri un po’ alla volta … è un’altra scrittura, anche se le tappe però possono essere simili
 
…eh, poverine se sono tappe questa condizione le può far soffrire
 
… anche qualora fossero alte come me …comunque, è un altro modo di scrivere
…mi hai chiesto quale mi emoziona di più? …l’unico mio lavoro che è stato girato, un lungometraggio, perché l’altro è chiuso nel cassetto
 
…fa compagnia alle penne
 
no, ogni tanto lo tiro fuori e lo faccio leggere a qualcuno
 
…l’ora d’aria non si nega neppure ai carcerati
 
…hai visto: sono una persona molto democratica …è uguale: il personaggio deve essere sempre con te, quando ti vesti ti devi gestire come lui, te lo devi portare dentro quando dormi perché devi avere i suoi sogni
 
…e se dovesse trattarsi di una personaggia, che Dio ce la mandi “bona” …visto che devo dormire con lei
 
…la sensazione è simile, soltanto che i tempi sono diversi: se tu ami scrivere, ed ami avere questi sdoppiamenti di personalità è la stessa cosa …soltanto i tempi sono diversi
 
…è vero: cambia tutto, cambiano anche i tempi …non ci sono più i tempi di una volta
 
…è vero: le mezze stagioni non esistono più …già finita l’intervista? … mi stavo divertendo
 
…cara la mia narcisetta
 
…si lo sono, sicuramente lo sono …penso che sia un’altra delle cose necessarie per scrivere …proietti quello che tu hai dentro e lo metti tutto fuori, senza vergognartene mai: tanto ti copri perché questo personaggio non sei tu e lui non sono io
 
Senti, mettendo un po’ di te in tutti i personaggi, non ti senti un po’ vuota, un po’ nuda
 
…assolutamente no! …c’è una regola che mi hanno insegnato a scuola
 
…alle elementari?
 
…no …al corso di sceneggiatura: “se non ti sputtani non avrai successo!”
 
…certamente, non è da scuola elementare …Sintetizza te ed il cinema
 
…una fantastica avventura!